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31 Marzo 2025

Un’avventura nel Paese dei tulipani

La piccola avventura olandese di J.R.R. Tolkien tra una zuppa di “vermi”, pipe d’argilla e duecento fan entusiasti.

Quando si pensa all’autore del Signore degli Anelli, JRR Tolkien, si immagina subito un serio professore pronto a sottolineare ogni nostro errore di grammatica e persino a bocciarci! Ma lo scrittore era tutto il contrario, sempre disponibile a smettere i panni dell’università, per correre al pub a bere e disquisire di rugby, politica, libri e tutto quel che gli passava per la testa!
Se non ci credete, ecco una storia da leggere davanti a una tazza di tè o magari una buona pinta hobbit!

Nella primavera del 1958, Tolkien si ritrovò in un’avventura che, pur senza draghi o anelli magici, avrebbe fatto sorridere anche Bilbo Baggins. Lo scrittore inglese era stato invitato a una vera e propria “cena Hobbit”, organizzata dalla libreria Voorhoeve en Dietrich, che aveva contribuito a diffondere la Terra di Mezzo anche nei Paesi Bassi. Alla fine di marzo di quell’anno, il tempo era tutto fuorché da Contea: una nebbia fredda e una pioggerella insistente accompagnavano il viaggio di Tolkien verso i Paesi Bassi. Ma come per magia – o forse per una qualche simpatia elfica del meteo – non appena il treno si avvicinò a Rotterdam, il cielo si aprì. Il sole cominciò a splendere e non smise per due interi giorni, quasi a voler accogliere l’autore del Signore degli Anelli con il tepore che si riserva a un vecchio amico. Miracoli meteo? No, solo l’inizio di quella che sarebbe diventata una delle parentesi più singolari e affettuosamente bizzarre della vita pubblica del professore di Oxford. Tra la folla che accoglieva il suo treno alla stazione, Tolkien riuscì subito a individuare il suo contatto: il signor Ouboter, che agitava una copia del Signore degli Anelli come fosse uno stendardo di Gondor. Un gesto semplice, ma efficace. Tolkien lo trovò subito simpatico e intelligente.

La sera, tra le portate del sontuoso banchetto, una in particolare aveva scatenato l’ilarità generale: la famigerata Zuppa di Maggot – un nome che in inglese fa sobbalzare chiunque non sia abituato all’umorismo tolkieniano: . Chi conosce l’inglese sa che “maggot” vuol dire “verme”, e il povero Ouboter, inconsapevole del doppio significato, l’aveva scelta come omaggio al contadino Maggot, personaggio secondario e un po’ burbero, ma onesto, del primo capitolo della Compagnia dell’Anello. In realtà, la zuppa era un’innocente e prelibata crema di funghi. Ma ormai la frittata era fatta – o meglio, la zuppa servita – e le risate partite. Ouboter, pur se un po’ imbarazzato, la prese con filosofia. Tolkien stesso si fece una risata: del resto, che razza di cena hobbit sarebbe stata senza qualche scivolone linguistico?

Rotterdam, nel 1958, non era esattamente una città da cartolina. Ancora segnata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, offriva scenari di squallore e ricostruzione, spesso disumanizzante. Tolkien ne fu colpito: «Penso che sia stata la frattura tra questo mondo squallido con la sua ricostruzione gigantesca e ampiamente de-umanizzata, e i gusti naturali e ancestrali degli olandesi, a fare sì che, specialmente a Rotterdam, essi siano quasi inebriati dagli hobbit!».

Infatti, la cena fu un successo travolgente. Oltre 200 persone – per lo più lettori appassionati, non accademici – avevano pagato per partecipare. Altri furono addirittura respinti per mancanza di posti. L’atmosfera era carica di entusiasmo e di pipe fumanti, letteralmente. In Olanda, terra dove l'erba pipa è quasi una religione, Tolkien trovò un pubblico adorante, incuriosito più dagli hobbit che da elfi o draghi. «Parlavano quasi solo degli hobbit», ricorda. E non a caso: in un Paese in ricostruzione, ancora ferito dalla guerra, la semplicità e la genuinità degli Hobbit offrivano una via di fuga poetica.

Durante la serata, la cena è stata certamente “abbondante e prolungata”, dato che tra le portate erano inframezzati i discorsi, tutti in inglese. Tolkien, pur non amante della retorica, ascoltò con pazienza elogi a volte anche un po’ troppo entusiasti. Tranne uno: un misterioso psicologo – in realtà un grafologo – con tutta una serie di idee un po’ bislacche sul Signore degli Anelli, che fu saggiamente congedato dopo cinque minuti da un presidente di serata che, si può dire, conosceva bene l’arte di Frodo: agire con discrezione nei momenti più delicati.
Alla fine, Tolkien chiuse la serata con una replica, ispirata al celebre discorso di Bilbo nel giorno del suo compleanno: «Conosco metà di voi solo a metà, e nutro per meno della metà di voi metà dell'affetto che meritate…». Una parodia, certo, ma anche un omaggio scherzoso e affettuoso.

E poi, come in ogni buona festa hobbit, arrivò il tabacco. Ogni tavolo venne decorato con pipe di argilla e barattoli di tabacco – grossi, sottolinea Tolkien – provenienti, pare, dalla ditta Van Rossem. Ma la cosa più incredibile erano i manifesti pubblicitari, appesi alle pareti con frasi che sembravano uscite da Brea: «Erba pipa per gli Hobbit. In tre qualità: Foglia di Pianilungone, Vecchio Tobia e Stella del Sud». Una campagna di marketing che avrebbe fatto impallidire anche il miglior mercante di Gran Burrone.

E la generosità olandese non finì lì. Qualche tempo dopo, Van Rossem decise di ringraziare il Professore a modo suo: gli spedì un pacco pieno di pipe e tabacco in omaggio. E così, nella sua nebbiosa Oxford, Tolkien poté accendersi una pipa da hobbit, ricordando quella strana, affettuosa, inaspettata avventura nei Paesi Bassi.

Questa piccola avventura in terra olandese ci mostra un Tolkien diverso: è un aneddoto molto umano, poetico e a tratti comico su come la fantasia possa accendere l’entusiasmo anche nei tempi più grigi. Un piccolo capitolo nella vita di Tolkien che sembra uscito dalle sue stesse pagine: pioggia, sole, risate, pasticci linguistici e un mondo – reale – che assomiglia sorprendentemente alla Contea.


Questa e mille altre curiosità si possono trovare nel nostro saggio Un anno con Tolkien, di Roberto Arduini e Cecilia Barella.

Roberto Arduini
Author: Roberto Arduini

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