Calendario
Tolkien Art Calendar

LORDS FOR FANTASY

Avventure artistiche e nuove visioni nel mondo creato da J.R.R. Tolkien

Il calendario tolkieniano italiano basato sulle fonti letterarie e con tutte le date e gli anniversari tolkieniani!

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IL PROGETTO

Com’è, davvero, la Terra di Mezzo?

Che viso hanno Aragorn, Gandalf,
Legolas e Frodo?

Come erano gli Elfi nelle Prime Ere del mondo?

Ogni appassionato tolkieniano si pone queste domande: ognuno di noi ha il proprio modo di immaginare luoghi e personaggi.
In passato, dall’uscita del libro in poi, sono moltissimi gli artisti che si sono cimentati nel raffigurarli: i fratelli Hildebrandt, Roger Garland, Donato Giancola, David Wenzel, Ted Nasmith e via dicendo.

Ma negli anni 2000
è successo qualcosa:


basandosi sulla consulenza artistica di Alan Lee John Howe il regista Peter Jackson ha creato una monumentale trilogia cinematografica dedicata al Signore degli Anelli che ha segnato per sempre l’immaginario tolkieniano collettivo.

Però… dopo l’uscita al cinema della trilogia, questo immaginario si è cristallizzato così.

La stragrande maggioranza degli artisti e degli illustratori ha iniziato a disegnare i personaggi di Tolkien solo con i volti degli attori che li impersonano, e i paesaggi come quelli della Nuova Zelanda che compaiono nei film.

Ma la Terra di Mezzo non è solo quella immaginata da Peter Jackson… anzi!

C’è molto di più da immaginare!

Ecco perché abbiamo deciso nel 2016 di lanciare l’ambizioso progetto “Lords for the Ring” per far ripartire l’arte tolkieniana, dandole nuovi spunti e ispirazioni!

Da un’idea del famoso artista italiano Paolo Barbieri, che ha coinvolto l’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, Lucca Comics & Games e riunito sette grandi artisti del fantasy italiano (lo stesso Paolo Barbieri, Ivan Cavini, Alberto Dal Lago, Edvige Faini, Angelo Montanini, Dany Orizio e Lucio Parrillo) è nata così la prima edizione.

La Terra di Mezzo ha scoperto di poter avere non solo un nuovo volto… ma tanti nuovi volti!

LE EDIZIONI PRECEDENTI

E oggi?

Il progetto è in continua evoluzione, per mostrare un mondo di Tolkien sempre nuovo e inedito… ma sempre basandosi sulle fonti letterarie.
Non solo: da Lords for the Ring siamo passati nell’edizione 2023 a Lords for Fantasy, per viaggiare ancora di più!
Dagli acquerelli all’illustrazione digitale, dai nuovi talenti agli artisti famosi, dal Signore degli Anelli al Silmarillion e oltre: la Terra di Mezzo come non l’hai mai vista!

Sei curioso di scoprire dove ci porterà il prossimo viaggio?

RECENSIONI

Fantasy Magazine, 2017

Un calendario audace che ha conquistato l’Italia e non solo, a cura dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. […] Illustrare opere di J.R.R. Tolkien è una grande sfida sia all’immaginario creato dal cinema che da quello visivo interpretato da altri maestri in passato. E siccome i 7 “Lords” hanno brillantemente vinto questa sfida, non poteva che esserci un’altra edizione con una nuova prova per il 2018 questa volta incentrata su “Il Silmarillion”, andando così a collocarsi all’interno delle celebrazioni per il quarantesimo anniversario della pubblicazione di quest’opera.

Michele Martinelli per Isola Ilyon, 2016

Realizzare un nuovo immaginario visivo del mondo creato da J.R.R. Tolkien e farlo vivere attraverso le pagine di un calendario illustrato: è questa la sfida lanciata dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani con una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Eppela, e raccolta da un collettivo di sette grandi artisti italiani del panorama fantastico. Il consiglio di Elrond così ha deciso, e la Compagnia di maestri è stata formata da Paolo Barbieri, Ivan Cavini, Alberto Dal Lago, Edvige Faini, Angelo Montanini, Dany Orizio e Lucio Parrillo.
La Sfida è stata vinta rapidamente (i 3000 euro inizialmente previsti per questa campagna sono stati raggiunti e superati proprio in questi giorni), e così il calendario 2017 “Lords for the Ring” vedrà presto la luce di Elendil.

Scififantasy Network, 2017

After AIST-promoted calendar ‘Lords for the Ring’ proved a huge success last year, in both overall sales and public appreciation (with dedicated public exhibitions at world-known conventions such as Lucca Comics & Games and The Turin International Book Fair), the time has now come to renew the efforts.

Museo WOW Milano, 2017

Un percorso guidato dall’Associazione Italiana Studi Tolkieniani, editore dell’omonimo calendario, interpretato da Paolo Barbieri, Ivan Cavini, Alberto Dal Lago, Edvige Faini, Angelo Montanini, Daniele Orizio e Lucio Parrillo: una fantastica Compagnia di 7 illustratori Italiani, incontratosi nell’Area Perfomance di Lucca Comics & Games. Illustrare Tolkien vuol dire sfidare un capolavoro e tutti i grandi maestri che lo hanno illustrato in passato.
Una sfida “da far tremare le gambe” (per usare le parole di Barbieri) che tutti hannoaffrontato con un misto di timore reverenziale e con una grande dose di partecipazione emotiva, regalandoci sette diverse, personalissime visioni della più grande storia fantasy mai raccontata.

Alessio Vissani per Lega Nerd, 2020

Gli stessi Tolkien Calendar quindi perché risultavano così importanti? Viste le scarse opportunità di illustrare all’interno delle pubblicazioni ufficiali, sono divenuti l’unico modo per prendere le distanze dai testi del libro ed omaggiare i grandi illustratori che si sono distinti in tutti questi anni. Il collezionismo e la grandissima qualità degli stessi calendari ne hanno alimentato il mito. […] Il progetto Lords for the Ring dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani (AIST) si inserisce in questa linea concettuale volta a creare un nuovo immaginario visivo per le opere di Tolkien.

Simone Finotti per Il Giornale.it, 2017

Per un illustratore mettere mano a Tolkien vuol dire misurarsi con un capolavoro e con tutti i maestri che lo hanno illustrato, come i superlativi Alan Lee, John Howe e Ted Nasmith. Ma l’idea è proprio quella di «svecchiare» l’immaginario tolkieniano costruito sulle trilogie cinematografiche di Peter Jackson. «È possibile – si chiede il presidente dell’Associazione Tolkieniana Roberto Arduini – che non si trovi più un Aragorn che non somigli a Viggo Mortensen o una Arwen senza le fattezze di Liv Tyler?». Era ora di voltare pagina e il risultato è davvero pregevole, con visioni differenti e personalissime della più grande storia fantasy mai raccontata.