Il libro
“Pedo mellon a minno”: l’iscrizione in Tengwar sulle porte di Moria, presente nel Signore degli Anelli, è una frase in Sindarin; ma in che modo è scritta? Questo manuale dedicato all’alfabeto elfico inventato da Tolkien è basato sui testi da lui scritti, ed è un tascabile che si sfoglia con una sola mano, per dar modo ai lettori di cimentarsi in contemporanea con la scrittura. Comprende le pagine dedicate a ogni singola lettera, con il nome elfico, la sua traduzione e il modo di pronunciarla. Vengono spiegati il modo di utilizzo generico, quello Classico degli Elfi Noldor, quello del Beleriand degli Elfi Sindar, e anche il modo di usare le tengwar per scrivere in italiano. Sul retro, ci sono schemi riassuntivi ed esempi di utilizzo.
La collana
Questa collana, scritta e curata dall’AIST, è edita nell’innovativo formato del quart: i libri sono manuali tascabili senza dorso, che si sfogliano con una sola mano; il lettore può in questo modo prendere appunti con l’altra mano o esercitarsi nella scrittura. I volumi sono illustrati e a colori, corredati di schemi riassuntivi volti a semplificare la lettura. L’obiettivo di questa collana è infatti quello di proporre libri fruibili anche da chi si avvicina per la prima volta a questo tipo di argomenti, sempre basandosi strettamente sui testi di Tolkien e mantenendo un alto livello di rigore filologico. Le fonti principali utilizzate sono infatti i testi di Tolkien e le riviste specializzate Parma Eldalamberon, Vinyar Tengwar e Quettar. I primi due volumi usciti possono vantare la supervisione di Edouard Kloczko, il più affermato studioso di lingue elfiche, autore di Lingue Elfiche, dizionario e grammatica del Quenya, uscito in Italia per la Tre Editori.
Recensioni
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