Il libro
Ginevra è un personaggio letterario che vive da più di mille anni ma nessuno scrittore le ha dato voce come fa William Morris (Inghilterra, 1834-1896) nella sua prima opera: il poemetto La Difesa di Ginevra, del 1858. Ginevra qui parla in prima persona, e non è una vittima lacerata dai rimorsi né una scaltra manipolatrice. Con la sensibilità che gli riconobbe C.S.Lewis, Morris dipinge una donna lucida e fragile allo stesso tempo, sola e delusa dalle proprie aspettative.
Con questo poemetto dedicato al ciclo arturiano, raramente tradotto in Italia, Morris dà il via al “medievalismo”, il gusto e la reinterpretazione del Medioevo che ha in J.R.R. Tolkien uno dei maggiori rappresentanti moderni.
L’autore
William Morris (Inghilterra, 1834-1896) è stato un intellettuale molto attivo nel campo dell’architettura, delle arti figurative e della letteratura. Fondò la casa editrice Kelmscott Press e una fabbrica di stoffe, ceramiche, vetrate, basate sui suoi disegni, in uno stile floreale che ha dato il via a quello che conosciamo come “stile liberty”. Scrisse romanzi che anticipano il fantasy moderno; si recò più volte in Islanda e tradusse in inglese molte saghe norrene, scrisse saggi sull’architettura, sull’arte, sulla letteratura stessa e sulla politica, simpatizzando con le idee socialiste. A metà dell’Ottocento era in contatto con i principali riformatori della cultura inglese. All’inizio della sua attività artistica, scrisse il poemetto che viene qui pubblicato.
INDICE
Introduzione 11
La poesia 32
Versione in prosa 39
La traduzione di Eugenio Barera con testo a fronte 53
Nota del traduttore 55
La difesa di Ginevra 58
Note alla traduzione 91
Appendice 99
Cronologia 101
Kelmscott Press 111
Libri di Morris nella biblioteca di Tolkien 117
Bibliografia 121
Bibliografia primaria
Bibliografia secondaria
Archivi digitali consultati 125
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