Andrew Lang (1844–1912), scrittore scozzese, era un letterato molto noto, sia al grande pubblico che tra gli specialisti: collaborava con molti giornali, sia quotidiani che riviste. Pubblicò una gran quantità di testi: 215 libri come autore, 14 libri scritti in collaborazione, 18 libri come traduttore, 105 tra introduzioni e curatele; i suoi filoni di interesse andavano dalla letteratura greca classica a quella francese, dalla storia all’antropologia, e, naturalmente, il folklore.
Come classicista, collaborò alla traduzione dell’Odissea (1879) e dell’Iliade (1883), edizioni che rimasero per molto tempo le più longeve e diffuse in inglese. Di fatto Lang conosceva la letteratura antica di diversi paesi; leggeva il francese moderno e il francese antico. Coltivò anche un sentito interesse verso la storia della Scozia e diede il proprio contributo sul tema pubblicando diversi libri..
La sua opera più famosa sono i Fairy Books, la collana di libri di fiabe più longeva e influente in Inghilterra, da lui ideata e curata. I dodici volumi erano distinti ciascuno da un colore diverso della copertina, per questo vennero chiamati anche “i libri colorati”, e vennero pubblicati dal 1889 al 1910, ma nei Paesi anglosassoni sono ristampati, letti e amati ancora oggi.