Un nuovo progetto editoriale… i Draghi in Italia !!!

Drago D’Amato ManfrediGaleotto fu J.R.R. Tolkien!

Come sempre il Professore di Oxford è l’occasione per scoprire tante novità, conoscere persone interessanti e sognare insieme a loro nuovi progetti per un libro. E poteva non essere la creatura immaginaria più iconica della Terra di Mezzo ad essere al centro di tutto questo?
Ebbene sì, Smaug il Magnifico o, meglio, il suo antenato della Prima Era, Glaurung il Dorato è stato lo spunto da cui tutto è iniziato… ma proviamo a spiegar meglio. Mettetevi comodi.

 

Il sangue di drago

Uno schizzo di sangue di Glaurung, colpito a morte, ustionò Túrin alla mano. Allo stesso modo, il sangue del drago di Perloz in Valle d’Aosta uccise Vignal e quello del drago di Castel San Gottardo in Trentino uccise il conte Firmian. In Italia ci sono diverse leggende, oltre alle due già citate, che attribuiscono ai draghi il potere di uccidere non solo colpendo con artigli, stritolando con la coda o fiammando, ma anche con i propri fluidi corporei. Di queste leggende e dei parallelismi con i draghi tolkieniani abbiamo parlato in un intervento congiunto con Francesca D’Amato, al convegno Gli animali nella Terra di Mezzo lo scorso luglio a Genzano di Roma.

Il sangue di drago è stato per secoli un ingrediente dell’elisir di lunga vita. Le leggende giungono in Europa grazie ai mercanti di incensi, che commerciano resine rosse, e ai venditori di pigmenti (il vermiglione dei miniaturisti) che invece usano il cinabro. I due prodotti avevano un aspetto molto simile: erano entrambi venduti ridotti in polvere, di color rosso cupo, ma avevano effetti sulla salute molto diversi. I morti accertati per consumo di sangue di drago, nel corso dei secoli, sono stati parecchi!

Lo sguardo paralizzante dei draghi

Durante il saccheggio di Nargothrond, Glaurung paralizzò con lo sguardo Tùrin, impedendogli di combattere. La scena è particolarmente crudele perché Glaurung infierì anche psicologicamente su Tùrin, seminando ulteriori sventure nel futuro del guerriero. 

Il tema del drago dotato di questo particolare potere viene dall’antichità. Se ne trovano tracce nella letteratura classica (Medea, per citare la più famosa) e nel folklore europeo. In Italia, in particolare, gli animali fantastici che hanno la capacità di paralizzare sono il basilisco (diffuso lungo tutta la penisola), lo scultone sardo e il cifero serpente di Santa Fiora, in Toscana. 

Il potere si manifesta a volte come paralisi temporanea e reversibile e a volte come pietrificazione definitiva e mortale. Gli eroi che devono affrontare un mostro a cui è così difficile avvicinarsi ricorrono tutti a varianti dello stesso trucco: usare uno specchio per ripararsi dallo sguardo e rimandare al mittente la paralisi.

Nelle tradizioni popolari italiane esiste anche la credenza che basti essere i primi a vedere il basilisco per guadagnare una immunità dal suo sguardo. Se è l’umano a vedere il mostro per primo, il potere di quest’ultimo viene diminuito dalla perdita dell’effetto sorpresa. Il consiglio che gli anziani davano spesso ai giovani era, quindi, di camminare facendo attenzione sia a dove si mettevano i piedi sia a che cosa succedeva nell’ambiente circostante. La vigilanza e la ricerca attiva dei pericoli è sempre stata la migliore prevenzione di incontri indesiderati con animali fantastici!

Queste e altre curiosità sui draghi e sulle leggende italiane a essi dedicate ci accompagneranno nella scrittura di un nuovo volume, che naturalmente sarà splendidamente illustrato da Emanuele Manfredi. E proprio qui racconteremo la fase di stesura e moltissime delle notizie su Tolkien, i draghi, e il nostro lavoro finiranno per riempire gli articoli del nostro blog!

Già siete impazienti e volete qualche dettaglio in più?

Va bene: il volume uscirà nella primavera del 2024!

Emauele Manfredi è il brillante illustratore de La Battaglia delle Innumerevoli Lacrime e dell’Art book Il Drago (sarà un caso?), che è stato presentato in anteprima a Lucca Comics and Games 2023. Qui a fianco una sua illustrazione per il nuovo progetto.

Francesca D’Amato – in arte Andrea Wise – è letteralmente colei che sa tutto su draghi e dintorni. Studia da più di 20 anni queste creature fantastiche, ha scritto tonnellate di libri e tenuto centinaia di conferenze su di loro! Bazzica spesso per fiere ed eventi fantasy, si definisce «uno gnomo di caverna» perché infeltrisce la lana, insegna duello con le bacchette magiche e colleziona da sempre storie sui draghi. Poteva non essere lei la partner ideale per scrivere insieme un libro sui draghi?

 

Non vedo l’ora di raccontarvi tutto: appuntamento fra due settimane.

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