«La copertina di un libro è un piccolo manifesto e ha lo scopo di comunicare all’osservatore che, in quel libro, c’è qualcosa d’interessante per lui. Tutte le copertine di tutti i libri dovrebbero avere questo scopo, e non solo questo, ma anche quello di distinguersi in mezzo a tutte le copertine di libri allineati nella stessa vetrina e in qualunque altra vetrina».
Bruno Munari, Millelibri n. 1, 1987
Come avviene la scelta dell’artista che dovrà illustrare un libro o un calendario della casa editrice? Questa domanda ricorre ogni volta che bisogna trovare il giusto stile per dare il giusto messaggio. L’illustrazione è una forma di comunicazione non verbale e qualche volta riesce a trasmettere messaggi e significati più profondi di quelli contenuti all’interno del testo scritto, rendendo così la fruizione dell’opera un’esperienza unica. Per questo motivo la scelta dell’artista è fondamentale per la riuscita di un buon libro di successo.
Non c’è però un solo metodo nella scelta, ma qualunque sia quello seguito, si giungerà a un momento comune per tutti: deve scattare il colpo di fulmine. Quel tratto, quello stile, quella tecnica usate dall’artista devono far scattare qualcosa dentro, devono smuovere le corde giuste che fanno capire il percorso da seguire.
È così che ho conosciuto Maria DiStefano: davanti ai quadri di una sua esposizione artistica a San Daniele del Friuli nel 2006. Mi colpiva il tratto leggero dei monaci raffigurati, dei tarocchi fantastici e delle scene oniriche. Fortuna volle che l’artista era presente in sala e parlammo a lungo delle sue illustrazioni. Da lì a poco nacque il suo progetto che poi nel 2015 fruttò la pubblicazione de La Divina Avventura, La Divina Commedia vista con gli occhi dei bambini. Fu un colpo di fulmine: in famiglia ne comprammo due copie per quanto ci era piaciuto! È così che al momento di scegliere una tecnica tradizionale per il calendario Lords for the Ring – Art calendar del 2022 ci sono tornate in mente quelle illustrazioni così oniriche e fantastiche. Maria Distefano è una maestra dell’acquerello e le sue illustrazioni per il calendario hanno confermato che il colpo di fulmine era il giusto modo per la scelta dell’artista veneta per la tematica di questa edizione, legate alle scene dimenticate delle opere di J.R.R. Tolkien.
Vedere per credere!